
«Saremmo stati più poveri senza l'Europa, lo diventeremmo se dovessimo farne un avversario», è quanto affermato dal Governatore Ignazio Visco, nel corso dell'Assemblea annuale in Via nazionale.
Visco ha poi aggiunto che «addossare all'Europa le colpe del nostro disagio è un errore; non porta alcun vantaggio e distrae dai problemi reali».
«Quelli che sono talvolta percepiti come costi dell'appartenenza all'euro sono in realtà - sottolinea inoltre Visco - il frutto del ritardo con cui il Paese ha reagito al cambiamento tecnologico e all'apertura dei mercati. Quasi tutti gli altri paesi hanno fatto meglio di noi».
Nonostante i vari sforzi compiuti sui crediti deteriorati e sulla redditività, le banche italiane rischiano di essere colpite sia dalla recessione che dal "rischio paese".
«Sono vulnerabili al ritorno di rischi macroeconomici, - dice Visco secondo cui - sostenere la crescita e allentare le tensioni sui mercati è cruciale per garantire la piena funzionalità delle banche».
Il premier Matteo Salvini ha espresso apprezzamento per le parole di Visco affermando: «Bene la relazione di Banca d'Italia, che conferma la necessità di uno choc fiscale per far ripartire l'economia italiana. La flat tax è la prima riforma che governo e Parlamento dovranno discutere».