Scontrino elettronico obbligatorio? Ecco chi non sarà tenuto ad emetterlo



Dal 1° luglio 2019 dovrà entrare in vigore l’obbligo di emissione dello scontrino elettronico, la novità che ha lo scopo di semplificare il registro fiscale e di contrastare l’evasione riguarderà solo alcune categorie, che verranno direttamente controllate dall'Agenzia delle Entrate.

Inizialmente l'obbligo riguarderà solo gli esercizi commerciali con un fatturato superiore ai 400mila euro e sarà esteso a tutti i commercianti dal 1° gennaio 2020.
Le categorie esonerate sono le stesse riconosciute dal decreto del 1996, che stabiliva alcune esenzioni in quanto i prodotti ceduti sono ad oggi soggetti ad accisa o perché riguardanti attività marginali per cui la certificazione fiscale poteva risultare complicata.

Secondo quanto stabilito dal Mef, nella lista degli esenti rientrano tutte le partite Iva obbligate a rilasciare solo la ricevuta fiscale, come i tabaccai e tutti coloro i quali sono responsabili della vendita di beni soggetti a Monopolio di Stato. Vi rientrano pure i tassisti, gli Ncc (noleggio con conducente), i benzinai, ma anche produttori agricoli e notai. Nell'elenco entrano poi anche le scommesse e le new slot, così come chi vende cartoline e souvenirs, dolci, gelati o caldarroste; gli ombrellai, gli arrotini, le sarte, le ricamatrici e i calzolai.

L'esonero potrebbe riguardare anche tutte quelle professioni che possono svolgere il proprio lavoro spostandosi da cliente a cliente, come elettricisti, imbianchini e idraulici, o gli ambulanti, tutte categorie che hanno il solo obbligo di emettere ricevuta fiscale.