
Tempi non facili per i cosiddetti "furbetti del catellino", visto che con l'approvazione in via definitiva del Ddl concretezza, la Pubblica Amministrazione potrà fare finalmente affidamento a nuovi strumenti efficaci per garantire migliori servizi sia ai cittadini che alle imprese.
Il ministro per la Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, spiega che: «Questa legga porta con sé anche la garanzia della sua effettiva applicazione attraverso il 'Nucleo per la concretezza', un team di professionisti che andrà in loco nelle amministrazioni in difficoltà per accompagnarle - attraverso la diffusione di modelli organizzativi efficienti e di qualità - in percorsi di miglioramento delle prestazioni alla collettività».
E aggiunge: «Con i controlli biometrici diciamo finalmente addio ai 'furbetti del cartellino', che truffano i colleghi e lo Stato. La videosorveglianza e la rilevazione delle impronte digitali contro le false attestazioni della presenza in ufficio rappresentano una misura davvero rivoluzionaria».
Ma verrà fatto molto di più, come la stessa Bongiorno illustra: «Ci saranno poi assunzioni e reclutamento mirato per dare linfa a tutte le amministrazioni. Viene confermato il turnover al 100 per cento e vengono individuate le professionalità da reclutare in via prioritaria: esperti in digitalizzazione, in gestione dei fondi strutturali, in semplificazione amministrativa e in controllo di gestione».
«I concorsi pubblici - continua - saranno più veloci, riducendo gli adempimenti burocratici (SCIA delle assunzioni), utilizzando procedure semplificate per la presentazione delle domande con il fascicolo personale del candidato, informatizzando la gestione delle procedure e delle prove di esame che dovranno testare l'abilità, oltre che la preparazione, dei candidati. Le selezioni saranno trasparenti e imparziali. Grazie alla legge concretezza, avremo dunque tanti nuovi ingressi che consentiranno il ricambio generazionale in settori specifici della PA».
Infine conclude affermando che: «Questo governo ha investito con decisione nel pubblico, perché ritiene la qualità degli uffici e dei servizi offerti fondamentale e strategica per il buon funzionamento del nostro Paese e per il rilancio della nostra economia».