Di Maio: «Quota 100 e le pensioni degli italiani non si toccano!»


Per il vicepremier Luigi Di Maio non ci sono dubbi: il debito dell'Italia nei confronti dell'Unione Europea è stato causato dal PD.

Lo sottolinea in suo post pubblico su Facebook dove scrive: «Ora si parla tanto di questa possibile procedura di infrazione e sapete cosa riguarda? Riguarda il debito prodotto dal Partito Democratico nel 2017 e 2018. Noi la prendiamo seriamente, ma non possiamo fare finta di non sapere che ci sono Paesi europei che in questi anni, per risollevare la loro economia, hanno fatto molto più deficit di quanto consentito dai Trattati. E non sono andati incontro a nessuna sanzione!».

«Noi siamo persone serie,  - continua il leader del M5s - l’Italia è un paese serio, che rispetta la parola data. Quindi andremo in Europa e ci metteremo seduti al tavolo con responsabilità, non per distruggere, ma per costruire. Però è molto seccante che ogni giorno si trovi un motivo diverso per parlare male dell’Italia e di questo governo!».

E aggiunge: «Non è concepibile che un Paese con 6 milioni di disoccupati reali e migliaia di aziende che producono sotto il loro potenziale venga messo in croce perché vuole investire sulla crescita, il lavoro e la riduzione delle tasse. Lasciatemi dire che come sento parlare di doveri, mi piacerebbe sentir parlare anche di diritti. Diritti degli italiani e delle loro famiglie! Non chiedo tanto: diritti! Che tradotto significa la possibilità di aiutare le famiglie, le imprese, le scuole, la nostra sanità. Quindi rimbocchiamoci le maniche tutti. E con “tutti”, intendo anche Bruxelles!».

Infine conclude affermando che: «Quota 100 non si tocca e, sia chiaro, le pensioni degli italiani non si toccano».