Sembra essere tornato il sereno tra Matteo Salvini e Luidgi Di Maio: fonti vicine ad entrambi i partiti confermano di una telefonata "lunga e colloquiale", intrattenuta tra i due stamani, segno di grande positività.
Stesso ottimismo è stato espresso anche dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: fonti di palazzo Chigi affermano come lo stesso abbia valutato "positivamente il fatto che dopo la sua conferenza stampa di ieri i leader delle due forze di maggioranza siano tornati a parlarsi: il ritorno al dialogo è una buona premessa per procedere nella giusta direzione".
Ai microfoni di Rtl, Salvini ha affermato che non ha «alcuna intenzione di far cadere il governo, ma il governo è pagato per fare, i ministri e i presidenti sono pagati per fare».
«La mia volontà c'è - ha sottolineato poi il ministro dell'Interno - ma se mi dovessi accorgere che tra 15 giorni ci ritroviamo qui a dirci le stesse cose, con gli stessi ritardi e gli stessi rinvii, allora sarebbe un problema».
E infine ha concluso affermando che: «Noi siamo pronti, vogliamo fare, abbiamo idee e progetti. Conto che assorbiti i voti di questa campagna elettorale tutti partano determinati e compatti».