
Offerte di denaro, buoni benzina e promesse di altre utilità: era questo che veniva garantito agli elettori baresi in cambio del loro voto e in base al candidato.
La Procura ha così aperto più fascicoli d'inchiesta nei riguardi di diversi candidati, che si ipotizza abbiano commesso reato di corruzione elettorale, nel corso delle ultime elezioni amministrative. I primi nomi sono stati già scritti all'interno del registro degli indagati.
Un gruppo di magistrati baresi, specializzati in reati di pubblica amministrazione, sono a lavoro per ricostruire e accertare le presunte condotte di alcuni candidati segnalati dagli elettori a diverse forze di polizia della città.
Le indagini, sono coordinate dal procuratore Giuseppe Volpe.