
L'ex ministro Dario Franceschini ha rilasciato un'intervista al "Corriere della Sera", durante la quale ha affermato che: «Da parte di Renzi c'è stata più volte la rivendicazione orgogliosa di aver lasciato che Lega e 5 Stelle facessero il governo».
«Io credo che quella sia la madre di tutti gli errori. Sì, un grande sbaglio non avere fatto tutto quello che avremmo potuto fare per evitare la saldatura di Lega e 5 Stelle» ha aggiunto Franceschini, riflettendo sui «danni che sono stati fatti in questo anno: danni materiali a famiglie, lavoratori, migranti, all'economia italiana e al sistema di valori condivisi del Paese».
Secondo l'ex ministro, poi, «La strategia dei pop corn ha portato la Lega dopo un anno al 35 per cento. Abbiamo buttato un terzo dell'elettorato italiano, quello dei Cinque Stelle, in mano a Salvini» e per questo, ha spiegato, «è un errore mettere Lega e grillini sullo stesso piano».
«Io vedo come tutti i limiti enormi dei Cinque Stelle, vedo i toni insopportabili, vedo l'incapacità nell'azione di governo, vedo la disgustosa strumentalizzazione della vicenda di Bibbiano, ma non posso non metterli su due piani diversi» ha sottolineato, aggiungendo inoltre che «il reddito di cittadinanza o il no alla Tav sono errori politici ma non sono la stessa cosa del far morire la gente in mare o dell'accendere l'odio, che è ciò che Salvini fa ogni giorno».
A Franceschini risponde anche Matteo Renzi, che in un suo post Facebook ha scritto: «Ci vuole chiarezza, una volta per tutte. E allora prendo sul serio le parole di oggi di Dario Franceschini, in una intervista in cui per metà attribuisce a me la colpa di tutto ciò che è successo in questi mesi e per metà fa l’elogio del Movimento Cinque Stelle: “Insieme possiamo difendere certi valori” dice Dario dei grillini. Insieme a loro, ok. Ma #senzadime, sia chiaro. Perché io non vedo valori comuni con chi ha governato in questo anno».