
«Oggi bloccare il Tav costerebbe più che completarlo».
Lo ha dichiarato il premier Giuseppe Conte, che, durante una diretta televisiva, ha fatto riferimento alla polemica sul traforo ferroviario che dovrebbe collegare Torino a Lione.
«L’ultima parola spetterà al Parlamento» ha sottolineato il presidente del Consiglio, secondo cui «fermare la Torino-Lione non farebbe gli interessi nazionali».
Conte ha aggiunto che «non è stato questo governo a dire sì al progetto» e che «sono intervenuti fatti nuovi di cui dobbiamo tenere conto nella risposta che venerdì il governo dovrà dare per evitare la perdita dei finanziamenti europei».
Con il presidente Macron, inoltre, Conte ha «insistito a lungo sul piano B, ma la Francia è contraria», aggiungendo che «se volessimo bloccare l'opera non lo potremmo fare condividendo questo percorso con la Francia. A queste condizioni solo il Parlamento potrebbe adottare una decisione unilaterale».