La replica del vicepremier Luigi Di Maio alla decisione presa dal premier Conte di non bloccare il Tav è arrivata con un post su Facebook, nel quale il leader del M5S ha chiarito il suo pensiero in merito.
Nel suo post social, infatti, Di Maio ha scritto di aver «ascoltato attentamente le parole del Presidente Conte, che rispetto. Il Presidente è stato chiaro, ora è il Parlamento a doversi esprimere. Sarà il Parlamento, nella sua centralità e sovranità, che dovrà decidere se un progetto vecchio di circa 30 anni e che sarà pronto tra altri 15, risalente praticamente alla caduta del muro di Berlino, debba essere la priorità di questo Paese. Sarà il Parlamento ad avere la responsabilità di avallare un progetto prevalentemente di trasporto merci (e sottolineo trasporto merci) mentre non esiste ancora l’alta velocità per le persone in moltissime aree del Paese».
E ha sottolineato come «per il Movimento 5 Stelle la Torino-Lione era e resta un’opera dannosa» e che proprio per questo «presenterà un atto per dire che le priorità sono altre, un atto che non è altro che il cambiamento che abbiamo promesso: entrare al governo e decidere diversamente da come avrebbe deciso un Pd o un Berlusconi qualsiasi».
Il ministro dello Sviluppo Economico ha sottolineato poi che «non abbiamo paura di restare soli, siamo sempre stati soli davanti ai partiti ed è sempre stato motivo di orgoglio. Avremmo anche potuto governare da soli, se tutti gli altri non si fossero messi d’accordo per fare una legge elettorale, poco prima del voto, che ci impedisse di guidare autonomamente il Paese».