Salvini chiede il censimento dei campi nomadi


Una "relazione sulla presenza di insediamenti rom, sinti e camminanti" è quanto richiesto, all'interno di una circolare, dal ministro dell'Interno Mattero Salvini ai prefetti: un quadro chiaro così da "predisporre un piano sgomberi".

L'attenzione deve essere posta soprattutto sulle "situazioni di illegalità e di degrado che frequentemente si registrano negli insediamenti", in particolar modo in quelli abusivi.

Le ricognizioni devono essere eseguite "nel rispetto dei diritti della persona" e "delle normative nazionali e internazionali", alla quale deve seguire un "successivo monitoraggio" che permetta di 
conoscere, in modo continuo e costante, l'evoluzione e la condizioni dei campi.

Nello specifico, questo censimento dovrà essere mirato sul tipo di insediamenti, densità abitativa, condizioni dei campi (presenza di reti idriche, elettriche e fognarie, allacci abusivi), presenza di strutture fisse e mobili, il numero di minori presenti negli insediamenti, le loro condizioni e le percentuali di abbandono scolastico.

I prefetti sono chiamati a convocare i Comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica provinciali e ad inviare una relazione entro 15 giorni al Viminale.

L'obbiettivo è arrivare "al superamento delle situazioni di degrado e al ripristino delle condizioni di legalità" attraverso un "progressivo sgombero delle aree abusivamente occupate".