
«Mi interessano meno di zero».
Lo ha detto ai microfoni di 'Radio anch'io', il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini in merito alle parole espresse dal premier Giuseppe Conte, nell'informativa di ieri al Senato.
Ed ha continuato: «Mi è sembrato strano che il presidente del Consiglio, senza che nessuno glielo avesse chiesto, sia andato in aula dicendo: se mi toglieranno la fiducia tornerò in quest'aula a cercare la fiducia...come se ci fosse la necessità di cercare degli Scilipoti di turno per non andare a casa. Non è un problema che mi tocca, io finché posso fare le cose sto al governo, se dovessi accorgermi che sto al governo per non fare le cose.....».
E per quanto riguardo i fondi russi, il ministro dell'interno ironizza così: «Un fantasy di spionaggio. Ho ascoltato Conte, ha detto quello che aveva già detto e che io dico da settimane e lo ripeto: non abbiamo mai visto né chiesto né preso un rublo, un dollaro, un euro, una lira. Vado all'estero per fare politica, non per fare accordi commerciali. Ritengo che la Russia sia un partner strategico fondamentale. C'è un'inchiesta aperta da mesi: buona caccia al tesoro che non c'è».
Salvini ha poi continuato a commentare le parole di Conte anche nel corso della conferenza stampa alla Camera affermando che: «Il presidente del Consiglio è il presidente del Consiglio di un governo che ieri ha sbloccato 50 miliardi di euro di opere pubbliche e in questo momento ha il decreto sicurezza bis in discussione alla Camera dei deputati. Se il governo fa, è il governo mio e di tutti».