
È scontro tra il sottosegretario M5s alle pari opportunità Vincenzo Spadafora e Matteo Salvini, per via delle dichiarazioni rilasciate dal primo nel corso di un'intervista con Repubblica.
«L'Italia - sottolinea Spadafora - 'vive una pericolosa deriva sessista' e gli insulti alle donne arrivano proprio dagli esponenti più importanti della politica».
Ed è proprio a questo punto che Spadafora prende come esempio gli insulti che il ministro dell'Interno ha rivolto alla comandante Carola Rackete, da lui definita come 'criminale, sbruffoncella, pirata'.
«Parole che - evidenzia l'esponente del M5s - hanno aperto la scia dell'odio maschilista contro Carola, con insulti dilagati per giorni e giorni sui social».
Non si è fatta attendere la replica di Matteo Salvini, che nel corso della conferenza stampa al Cara di Mineo ha domandato: «Cosa sta a fare Spadafora al governo con un pericoloso maschilista? Se pensa che io sia così brutto e cattivo, fossi in lui mi dimetterei e farei altro, ci sono delle Ong che lo aspettano».