Dl "Sicurezza bis". Salvini: «Un valido modello da esportare in Ue»


«Il recente voto favorevole sul cosiddetto Decreto sicurezza bis rappresenta un indubbio successo per il Governo, ma soprattutto per il Paese, e premia l’impegno e la determinazione con la quale abbiamo perseguito questo obiettivo».

Inizia così la lettera che il vicepremier Matteo Salvini ha inviato al premier Giuseppe Conte dopo l'approvazione del decreto "Sicurezza bis", dal ministro considerato «un valido modello da esportare a livello di Ue» e al contempo «uno strumento la cui attuazione potrà rivelarsi cruciale per l’affermazione del principio, più volte da noi condiviso, di premiare, anche attraverso idonee forme di cooperazione, quei Paesi terzi che collaborano nella riammissione di soggetti irregolari presenti sul territorio nazionale».

Salvini fa sapere al presidente del Consiglio di ritenere «opportuna un'azione coordinata e sinergica del governo in ogni sede europea» e di essere convinto che «l’impostazione da noi seguita possa costituire un valido modello per ottenere quel salto di qualità nei rapporti di collaborazione sui rimpatri con i Paesi terzi, invocato da tutti gli Stati membri, ma ancora privo di concreti strumenti operativi».

«In questa prospettiva» chiede il vicepremier a Conte «ti sarei, in particolare, grato per gli interventi che riterrai opportuno intraprendere al fine di sensibilizzare ed orientare in questa direzione la nuova Commissione europea, la cui azione dovrà aprire la strada, da subito, ad un nuovo approccio verso le questioni migratorie».