
Continuano le indagini sul caso che ha coinvolto il figlio del vicepremier Matteo Salvini, salito su una moto d'acqua della Polizia e ripreso da un video a Milano Marittima.
Ad esprimersi sulla vicenda è stato oggi il capo delle Forze, Franco Gabrielli, che, a margine a margine di un evento organizzato dalle Ferrovie dello Stato alla stazione di Milano Rogoredo, ha affermato: «C'è solo una cosa che mi interessa e che sto approfondendo: se c'è stata una limitazione al diritto di informazione e cronaca».
Il capo della Polizia fa riferimento al video che l'inviato di "Repubblica" Valerio Lo Muzio, bloccato dalle forze dell'ordine. Secondo Gabrielli, infatti, «La vicenda dell'acqua scooter onestamente mi sembra un po' amplificata, vi potrei portare decine di immagini di nostri mezzi che vengono utilizzati anche da ragazzini. Quindi questo mi interessa il giusto».
E ha confessato che «Mi preoccupa di più, e ho chiesto un approfondimento, quando c'è una limitazione al diritto di cronaca che ritengo debba essere posto al centro» e che «se ci sono state delle minacce e degli atteggiamenti fuori dall'azione ordinaria ci sono anche profili penali».