Forza Italia, crisi interna. Carfagna: «Io non farò parte di un comitato di liquidazione»


Forza Italia si trova a dover ripassare dal via e a rifare tutto. 

Una nota di ieri infatti, ''approvata a maggioranza'', annuncia nuove primarie per primarie per i soli iscritti e pieni poteri al Cav sulle liste elettorali e l'indirizzo politico del partito, ovvero il contrario di quanto chiesto dai 'totiani'.

A questa segue una nuova nota, firmata da Silvio Berlusconi,  che lancia un nuovo 'coordinamento nazionale' a 5 senza Toti (al suo posto c'è Sestino Giacomoni) per gestire la fase transitoria fino al Congresso nazionale.

Una doppia mossa per rivendicare la leadership del Cav che in una sola mossa 'esautora' il governatore ligure e la vicepresidente della Camera. Ma se Toti non si scompone, la Carfagna non la prende bene, forse perché convinta di poter diventare coordinatore unico, così come gli aveva fatto intendere l'ex premier.

«Io non farò parte di un comitato di liquidazione, il coordinamento nazionale è una scelta in direzione esattamente contraria alle intenzioni che mi ha manifestato Berlusconi, credo che questo sia il modo migliore per uccidere Fi», afferma duramente l'ex ministro delle Pari Opportunità con un comunicato scritto di suo pugno, spiazzata e imbarazzata dalla scelta del suo leader.