Manovra, Salvini: «Occorrerà ridiscutere i vincoli con la Ue»


Ha avuto luogo l'incontro tra il ministro dell'Interno Matteo Salvini e i rappresentanti di 45 sigle delle parti sociali. Presenti anche i ministri Centinaio, Bussetti e Bongiorno e il leghista Armando Siri.

«Occorrerà ridiscutere i vincoli con la Ue, in base ai quali se dovessimo continuare a sottostare, nulla sarebbe possibile di quanto detto durante queste tre ore», ha detto Salvini ai giornalisti nella sala stampa del Viminale, mentre era ancora in corso l'incontro con le parti sociali. 

Ed ha aggiunto: «Nella mia premessa ho parlato della necessità di fare scelte di coraggio e che è il tempo delle decisioni, non del tirare a campare. Bisogna sbloccare i no».

«La situazione dei consumi è ferma, bisogna prenderne atto», che continua il vicepremier. «Nei negozi l'acquisto delle famiglie è fermo. Stiamo lavorando al taglio della Tasi, che vale circa un miliardo».

Salvini avrebbe aperto il tavolo sottolineando come quello odierno non sia «un tavolo parallelo a quello di ieri. Non c'è nessuna sovrapposizione. Noi stiamo raccogliendo le varie posizioni di tutto il mondo produttivo e dei lavoratori perché vogliamo un progetto per il paese. La flessibilità che chiederemo all’Europa deve servire a tre obiettivi: investimenti, opere pubbliche e taglio delle tasse».

E avrebbe concluso affermando che «i dati congiunturali sono caratterizzati da luci e ombre. Siamo al massimo storico per l’occupazione ma il lavoro di qualità è debole. Il problema è la crescita dello 0,1% del pil. La situazione del Paese presuppone una manovra che vada oltre la spesa corrente. Fondamentali gli investimenti in opere pubbliche e la messa in sicurezza del Paese e il taglio delle tasse».