
Mediterranea Saving Human ha chiesto alle autorità italiane di potere entrare con la nave Mare Jonio in acque territoriali.
"Ci sono onde di oltre due metri che rendono la vita a bordo della #MareJonio molto difficile. Molti naufraghi si sentono male. Per questo abbiamo chiesto a Capitaneria di Porto l'autorizzazione a riparare a ridosso dell'isola: restiamo in attesa di risposta".
Intanto fonti del Viminale informano che "come sempre fatto in passato, dalla Mare Jonio potranno scendere donne, bambini e malati. Rimane confermato il divieto di ingresso e sbarco per una nave che non rispetta le leggi e che preordinatamente si provoca lo stato di necessità a bordo per sbarcare in Italia".
"Bene l'evacuazione di donne e bambini dalla Mare Jonio, ma tutte le persone che abbiamo a bordo hanno diritto a un porto di sbarco sicuro - ha commentato la portavoce Alessandra Sciurba all'Adnkronos - Attendiamo ancora una risposta a questa richiesta che abbiamo avanzato al centro di coordinamento italiano".
"Non si può ogni volta ridurre anche le persone che erano in discrete condizioni in persone che poi hanno bisogno di essere evacuate d'urgenza. Questo è assurdo. Sono profughi di guerra che hanno diritto ad essere accolti - ha sottolineato Sciurba - Non possiamo infliggere ulteriore violenza prima di farli arrivare in un luogo sicuro di sbarco".