
"Siamo stati contattati da una barca in pericolo proveniente dalla #Libia. A bordo 50 persone, tra cui 20 donne e molti bambini. Dopo aver ricevuto la posizione GPS abbiamo informato le autorità di Malta e la Guardia Costiera. Abbiamo poi perso contatto con la barca".
Lo scrive su Twitter 'Alarm Phone', raccontando di aver ricevuto la richiesta d'aiuto domenica e di non aver avuto più notizie in seguito.
E continua: "Temiamo che sia avvenuta un’altra operazione di intercettazione e respingimento da parte della cosiddetta guardia costiera libica, in cooperazione con le autorità europee. Nel Mediterraneo, stragi di massa e violazioni dei diritti umani continuano a rimanere invisibili".