
Il tribunale di Bologna ha stabilito l'obbligo di dimora nel Comune di residenza, Albinea per il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti.
Già agli arresti domiciliari per l'inchiesta in un’indagine su presunte pratiche scorrette da parte degli assistenti sociali nell'affidamento di casi nella città emiliano-romagnola, il primo cittadino ha ottenuto la libertà vigilata, con l'obbligo però di non lasciare la sua città di residenza.
Secondo quanto riportato nell'ordinanza, l'obbligo di dimora “appare misura adeguata e sufficiente a recidere per il momento e pubblico in cui si collocava” e che la sospensione dalla carica di sindaco non ha determinato “una cesura dei suoi rapporti con l’ambiente di appartenenza”, visti i soli tre mesi ai domiciliari, essendo rapporti di amicizia e colleganza politica radicati nel tempo.
Questo comporta “una possibile influenza di Andrea Carletti su persone a lui vicine nell'ambito politico-amministrativo, con possibili ripercussioni negative sulle indagini”.