
Si parla già di plagio in merito il nome scelto da Matteo Renzi, per il suo partito, Italia Viva.
"A Renzi 'Italia Viva' copiato dal mio libro non porterà fortuna".
Ad affermarlo è Mario Capanna, scrittore e attivista tra i principali leader del movimento giovanile del Sessantotto,
Capanna nel 2000 ha pubblicato un libro dal titolo 'L'Italia viva', un viaggio nel Paese dell'impegno e della speranza.
"C'è già un pool di avvocati che sta studiando questa cosa del plagio nei miei confronti - spiega Capanna nel corso di un'intervista all'AdnKronos -. Si sono offerti spontaneamente, non da me richiesti. Mi hanno detto: 'Questo scippo deve rimanere impunito? Beh, ho detto loro: approfondite la materia".
E continua: "Anche la campagna elettorale di Veltroni nel 2008 si chiamava 'Italia Viva': ricordiamo tutti come andò, non gli portò certo fortuna. Credo che anche in questo caso non porterà fortuna a Renzi: il plagio non paga mai, ha le gambe corte. Lui prende una cosa buona e la converte nel suo contrario, una cosa cattiva".
Nel suo volume, lo scritto ha girato la penisola imbattendosi in persone che ogni giorno combattono per un futuro più giusto, più dignitoso, più umano; alla ribalta le storie di ex cassintegrati e licenziati, ed ha trattato temi importanti come quello sulla difesa dell' ambiente.
"Sarebbe davvero molto bello se Renzi si fosse ispirato al mio libro ma credo - spera Capanna - che sia l'opposto. Nel senso che l'anima del libro è costruttiva, positiva, invece Renzi ha come punto di riferimento se stesso".