
"Matteo Salvini? Il Signore lo benedica, ma a lui del Meridione non interessa nulla, mentre io devo difendere la mia terra".
Con queste parole Carmelo Lo Monte, deputato della Lega e tra gli uomini più in vista del Carroccio in Sicilia, racconta il suo addio a Salvini.
Lo Monte, che si è iscritto al gruppo Misto della Camera, ha esternato ad Adnkronos tutta la sua amarezza: "Ho deciso di dire basta e di lasciarli liberi di intercettare personaggini nell'Isola, si vede che non hanno bisogno della mia esperienza e onestà, che è un problema per loro, visto che sono abituati a ben altri uomini".
E continua: "In passato avevo visto Salvini qualche volta e gli avevo chiesto di fare il partito nazionale. Io e altri del Sud abbiamo insistito e lui è stato coraggioso, ha aperto la Lega anche nelle nostre regioni e fino al 4 marzo è andato tutto bene, poi ha commissariato tutto, Sicilia, Calabria, Campania".
Per Lo Monte è stato un contrappasso inaspettato: "Nessuno di quelli che avevano vinto alle politiche del 2018, gli è più andato bene, sono arrivati i lombardi, ci hanno mortificato ripetutamente con gesti inspiegabili".
"Salvini è intelligente, coraggioso, ma si deve attrezzare meglio, il suo cerchio magico è peggiore di quello di Bossi", insiste Lo Monte. "Ho dovuto prendere atto che questi di adesso sono più nordisti dei leghisti della prima ora, in tutto il Mezzogiorno c'è un commissario, tutti provenienti dal Nord, dalla Lombardia".
Lo Monte è stato esautorato anche nella sua provincia, a Messina: "Domenica, alla vigilia del voto di fiducia in Aula al governo Conte, ho letto dai giornali, senza che ne sapessi nulla, che il giullare da due soldi di Salvini in Sicilia" Stefano Candiani "aveva commissariato anche la mia provincia, quella di Messina, così ho lasciato la Lega per il gruppo Misto".