Il premier Giuseppe Conte è al lavoro sul discorso con cui lunedì chiederà la fiducia alla Camera.
Da quanto si intende, il premier passerà questa fine settimana a scrivere il discorso incentrato sui punti chiave del neo governo giallorosso che riguardano ambiente, equità sociale, sviluppo sostenibile, crescita, investimenti e attenzione alle famiglie.
Conte ha subito messo in chiaro ciò che desidera e non da questo nuovo governo: in occasione del primo Consiglio dei ministri dell'era giallorossa, celebrato a Palazzo Chigi dopo il giuramento al Quirinale il premier, secondo quanto si apprende da fonti di governo, si è rivolto a tutti i ministri, chiedendo "leale collaborazione" che andrà declinata sia sul piano dei provvedimenti sia su quello della comunicazione.
"Nel governo che presiedo mi aspetto che questi tratti distintivi siano di tutto il governo e non solo miei", ha detto Conte.
Nel frattempo, chiusa la trattativa per la squadra di governo si inizia a ragionare sul puzzle dei sottosegretari, il primo atto del nuovo esecutivo è arrivato segnando un cambio di rotta sui migranti: il consiglio dei ministri, su proposta del ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, ha esaminato nove leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha deliberato di impugnare la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 9 dell'8 luglio 2019 recante 'Disposizioni multisettoriali per esigenze urgenti del territorio regionale'.