Il leader del PD Nicola Zingaretti ha detto martedì che l’ex premier ed ex leader del PD Matteo Renzi ha commesso un errore separandosi dal gruppo di centro-sinistra, mentre il premier Giuseppe Conte è stato detto confuso sulla mossa.
“Siamo rattristati”, ha detto Zingaretti su Twitter.
“Un errore.
“Ma ora concentriamoci sul futuro degli italiani, il lavoro, l’ambiente, l’impresa, la scuola, gli investimenti.
“Una nuova agenda e la necessità di ricostruire la speranza con un buon governo e una nuova PD”.
Conte è sconcertato dalla decisione di Renzi, in particolare per quanto riguarda i tempi, come hanno detto le fonti di martedì.
Renzi ha telefonato lunedì a Conte per rassicurarlo che lui e i suoi lealisti continueranno a sostenere il suo nuovo governo, basato su un’alleanza tra il PD e il Movimento delle 5 stelle (M5S).
Renzi è stato determinante nella formazione del nuovo governo dopo che il leader di Lega Matteo Salvini ha staccato la spina al primo governo di Conte il mese scorso.
“Durante la telefonata ricevuta ieri sera da Matteo Renzi, il premier Conte ha chiarito di non voler entrare nelle dinamiche interne di un partito”, hanno detto le fonti dell’ufficio del premier.
“Tuttavia, ha espresso la sua perplessità su un’iniziativa che introduce negli equilibri parlamentari elementi nuovi che non erano stati anticipati al momento della formazione del governo.
“Pur rimanendo in silenzio sui meriti dell’iniziativa, la tempistica di questa operazione, annunciata subito dopo il completamento della squadra di governo, è particolare”.
Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha detto che la decisione di Renzi non creerà problemi al suo Movimento a 5 stelle (M5S).
“Non è una sorpresa”, disse Di Maio all’ANSA.
“Non è certo un problema per noi, in parte perché non ci siamo mai interessati alle dinamiche di partito.
“Stiamo lavorando per il popolo italiano.
Sono gli unici a cui dobbiamo delle risposte anche noi.
“Ora che il team governativo è completo, dobbiamo lavorare seriamente e con determinazione per realizzare misure importanti per il paese, come la riduzione del numero di parlamentari”.