Sabotaggio scale mobili. Antonelli: "Venivano ordinati tramite chat"


Si continua a fare chiarezza sui sabotaggi delle scale mobili di alcune metropolitane di Roma, nei quali è stato coinvolto anche un dipendente della Metroroma, Alessandro Antonelli.

Finito sotto inchiesta, Antonelli ha confessato che «i sabotaggi e gli occultamenti, per risparmiare sugli interventi e per evitare sanzioni, venivano ordinati ai dipendenti attraverso una chat su Whatsapp dedicata».

 Secondo quanto rilasciato dai pm, Antonelli sarebbe stato l'ultimo ad effettuare un intervento di manutenzione del sistema frenante nella metro Repubblica, ma che è stato accusato dai superiori di essere stato lui ad apporre le fascette da elettricista.

Per discolparsi, di fronte alla Commissione d'inchiesta Atac, lo stesso ha chiarito che «le indicazioni aziendali riportate su un gruppo WhatsApp, disponevano di non utilizzare alcuni codici di guasto, in quanto avrebbero generato penali per l'azienda».