
Il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco ha dichiarato che "è necessario che l'Italia smetta di fare il capro espiatorio dell’Unione Europea e dei migranti se vuole intraprendere la strada della crescita sostenuta".
Intervenuto ad Ancona, Visco ha detto che un “piano efficace” per la crescita “richiede l’abbandono definitivo della facile e illusoria ricerca di capri espiatori – Europa, finanza, mercati, immigrati – per potersi basare invece su un’analisi approfondita dei mali della nostra economia".
E ha aggiunto che “l’immigrazione può dare un contributo positivo alla capacità produttiva del paese”.
Visco ha sottolineato, infatti, come "gli studi non rivelano effetti negativi dell’immigrazione sui lavoratori del paese ospitante, non in termini di occupazione e di livelli di reddito”.