
Il Presidente Sergio Mattarella è uno dei 32 capi di Stato e di governo a firmare una dichiarazione in vista del "Climate Action Summit" dell’ONU, che si terrà lunedì 23 settembre a New York.
Come si legge nel documento, firmato anche dai presidenti di Francia, Germania e Corea del Sud: “Il cambiamento climatico è la sfida chiave del nostro tempo e la nostra generazione è la prima a sperimentare il rapido aumento delle temperature in tutto il mondo e probabilmente l’ultima con l’opportunità di combattere efficacemente un’imminente crisi climatica globale".
Ed è “sulla base delle competenze scientifiche e tecniche e dei mezzi finanziari di cui dispone oggi il mondo" che tutti "abbiamo l’obbligo collettivo nei confronti delle generazioni future di fare tutto il possibile umanamente per fermare il cambiamento climatico e per adattarsi ai suoi effetti negativi, rispettando la necessità di una giusta transizione delle nostre società".
I Paesi firmatari dell'accordo si appellano così "alla comunità internazionale e a tutte le parti dell’accordo di Parigi" per agire "insieme, in modo deciso e rapido per fermare la crisi climatica globale”.