
L’ambasciatore di Turchia in Italia Murat Salim Esenli ha reagito dopo che Roma ha condannato l’offensiva di Ankara contro le forze curde in Siria.
“Siamo scioccati e delusi dalle dichiarazioni del governo italiano perché non è quello che ci aspettiamo da un alleato”, ha detto Esenli in conferenza stampa.
Ieri il governo italiano ha convocato l’ambasciatore per esprimere la sua posizione contraria e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha dichiarato che chiederà all'UE di intervenire per convincere la Turchia a fermare l’operazione.
Il premier Giuseppe Conte, nel frattempo, ha avvertito che il caos causato dall'operazione potrebbe scatenare il ritorno di migliaia di ex combattenti stranieri dell’ISIS.
Il premier ha anche detto che il “ricatto” del governo turco potrebbe permettere a milioni di rifugiati siriani di andare in Europa se l’UE ostacola l’operazione è “inaccettabile”.
Esenli ha detto che la situazione “non è in bianco e nero come viene presentata dalla stampa” e ha accusato l’UE di “saltare sul carro anti-Turchia”.
“Spero che i vertici del governo italiano capiscano da dove veniamo e perché stiamo conducendo questa operazione”, ha continuato.
“Difendiamo i confini turchi, ma anche quelli della NATO e dell’UE. Abbiamo spiegato le ragioni dell’operazione, le abbiamo comunicate alle Nazioni Unite.
“Se, dopo queste spiegazioni, ci sono critiche e commenti, riteniamo che questo sia il sostegno delle organizzazioni terroristiche”.