
Il sottosegretario agli Esteri italiano Manlio Di Stefano ha tenuto un colloquio a Roma oggi con il ministro degli Esteri del Bangladesh Abdul Momen nel tentativo di rafforzare le relazioni economiche bilaterali.
Diverse aziende italiane, soprattutto nel settore tessile, operano in Bangladesh e il governo spera che "i rapporti commerciali bilaterali possano essere intensificati”, come il ministro stesso ha affermato.
Di Stefano ha riconosciuto il contributo positivo che la diaspora bengalese (140.000 persone, la più grande comunità dell’Europa continentale) dà all'economia e alla società italiana.
Di Stefano ha anche elogiato la risposta umanitaria del governo del Bangladesh alla crisi dei rifugiati Rohingya.
In quella che è diventata la più grande crisi asiatica degli ultimi decenni, circa 700.000 musulmani Rohinghya sono fuggiti dallo stato Rakhine del Myanmar dal 2017 e si sono rifugiati nel vicino Bangladesh.
Occorre trovare una soluzione politica alla crisi dei rifugiati rohingya e “occorre stabilire le responsabilità per la tragedia in corso”, hanno concordato Di Stefano e Momen.
Le accuse di uccisioni, torture, incendi dolosi e stupri di civili rohingya da parte dei servizi di sicurezza del Myanmar e della mafia di vigilanti filogovernativi sono state descritte dalle Nazioni Unite come possibili genocidi.