
Il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha ringraziato oggi le forze curde in Siria per il loro aiuto nella lotta dello Stato islamico nel paese dilaniato dalla guerra, avvertendo il gruppo jihadista che ancora rappresenta una grave minaccia alla sicurezza.
“L’Italia è profondamente grata ai curdi siriani per la lotta contro la SI”, ha detto Di Maio ai membri della camera bassa del parlamento.
“La minaccia che Daesh rappresenta è ancora molto seria e concreta”, avverte Di Maio, usando l’acronimo arabo per IS.
Le forze guidate dai curdi sono state un alleato chiave degli Stati Uniti nella sua battaglia contro le SI in Siria.
Hanno denunciato il ritiro delle forze americane dal nordest amministrato dal curdo, segnalato la settimana scorsa dal presidente Donald Trump, definendolo “una pugnalata alla schiena”.
L’annuncio di Trump ha effettivamente scatenato l’offensiva aerea della Turchia nella regione, in cui sono state uccise decine di persone e diverse centinaia di migliaia di sfollati.
I paesi occidentali sono preoccupati che l’operazione della Turchia contro le forze curde rischia una fuga di massa di combattenti della SI, di cui ci sono almeno 10.000 detenuti in campi nel nord-est della Siria, secondo i funzionari curdi e statunitensi.
I giornalisti sono sorvegliati da forze guidate dai curdi.