
Una coppia che ha incatenato il nipote 33enne mentalmente disabile al suo letto martedì ha chiesto perdono nelle dichiarazioni ai pubblici ministeri.
La coppia ha giustificato l’incidente dicendo di essere fuggito dalla casa di famiglia due volte negli ultimi mesi, essendo stato rintracciato una volta in Calabria e l’altra volta in Campania.
La coppia è il tutore legale dell’uomo.
Vivono nel piccolo paese di Naro vicino ad Agrigento in Sicilia.
La donna ha risposto alle domande dei pubblici ministeri mentre suo marito faceva una dichiarazione.
Sono stati accusati di abusi domestici e rapimenti.