In un incontro, tenutosi ieri, gli esponenti del governo hanno concordato di irrigidire le pene detentive per i grandi evasori fiscali, lasciando però in sospeso molte altre questioni riguardanti la legge finanziaria 2020.
Il ministro della giustizia Alfonso Bonafede ha detto che l’accordo prevede pene detentive fino a otto anni per le persone ritenute colpevoli di evasione fiscale di oltre 100.000 euro.
L’incontro ha deciso di rinviare fino al luglio 2020 la riduzione del limite di pagamento in contanti, portandolo da 3.000 euro a 2.000 euro.
Tuttavia, sono state rimandate le questioni relative a possibili modifiche dei regimi fiscali dei lavoratori autonomi con codici IVA e multe per i commercianti che non danno ai clienti la possibilità di pagare con la carta di credito.
Quest’ultimo è stato concepito come parte di un’azione volta a scoraggiare i pagamenti in contanti a favore di pagamenti automobilistici tracciabili al fine di ridurre l’evasione fiscale.