
Il venticinquenne Alija Hrusic, di origini croate è in carcere per aver ucciso suo figlio, dopo averlo torturato con calci e pugni.
Il corpo del bambino è stato trovato con almeno due cicatrici da bruciature di sigaretta.
Il figlio dell’uomo, di poco più di due anni, è stato ucciso il 22 maggio a Milano.
Le note sulla chiusura dell’indagine mostrano che la madre del ragazzo è stata giudicata non colpevole del reato e che lei – insieme ad altri due bambini – è stata presumibilmente vittima della violenza dell’uomo.
La donna era al quarto mese di gravidanza al momento dell’omicidio ed è stata presumibilmente vittima di violenza fisica da parte dell’uomo fin dall’inizio della loro relazione.
A partire dall’aprile 2019, Hrusic avrebbe minacciato di uccidere lei e tutta la sua famiglia se lo avesse lasciato o denunciato alla polizia.
Le ha impedito di lasciare la casa e le ha portato via il suo cellulare per impedirle di avere contatti con il mondo esterno.