Ius Culturae. Fioramonti: "È un segno di civiltà"

 (foto: ANSA)

Concedere la cittadinanza ai minori stranieri come parte della proposta di legge ‘ius culturae’ sarebbe un “segno di civiltà”, ha dichiarato oggi il Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, intervenuto a Radio Capital.

“Questi ragazzi sono italiani come i miei figli”, ha detto, riferendosi ad una proposta di riforma in base alla quale i minori stranieri possono ottenere la cittadinanza italiana se hanno frequentato la scuola in Italia per almeno cinque anni, per almeno un ciclo di studi o per la formazione professionale.

“Il tema non è una priorità, ma posso esprimere la mia opinione come rappresentante del popolo italiano”, ha aggiunto il ministro.

Nel frattempo il leader di "Fratelli d'Italia", Giorgia Meloni ha detto a Radio 24 oggi che "per cambiare le regole di cittadinanza è necessario un referendum" e ha sottolineato che "chi pensa di modificare le regole della cittadinanza deve necessariamente passare attraverso la gente: non siamo d’accordo sullo ius culturae perché in Italia non è vero che i minori non possono avere la cittadinanza”.

“In tutto il mondo, la cittadinanza di un minorenne dipende dalla cittadinanza della famiglia, per salvaguardare il minore”, ha aggiunto la Meloni e concludendo, ha fatto notare che "la verità è che lo ius culturae non ha nulla a che fare con tutto questo: l’obiettivo finale è quello di passare un’amnistia generale”.