Mafia. Arrestata figura di spicco del Partito Radicale

 (foto: ANSA)

Antonello Nicosia, una figura di spicco del partito dei radicali italiani, è stato arrestato oggi accusato di essere stato il tramite per i capi della mafia durante le visite in carcere.


Nicosia è uno delle cinque persone arrestate oggi su ordinanza della procura di Palermo, che ha fermato anche Accursio Dimino, un boss del clan Sciacca Cosa Nostra liberato nel 2016 e accusato nuovamente oggi. 

Nicosia, accusato di associazione mafiosa e di favoreggiamento, è da molti anni sostenitore dei diritti dei detenuti e sarebbe riuscito ad ottenere i permessi delle visite in carcere grazie ai legami con la deputata Giuseppina Occhionero, che è stata eletta membro del gruppo LeU di sinistra, ma che di recente si è unita al partito centrista Italia Viva (IV).

Nelle registrazioni di intercettazioni telefoniche citate nel mandato di detenzione, inoltre, risulta che Nicosia ha insultato il magistrato ucciso Giovanni Falcone e definito il boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro “il nostro primo ministro”.