Mercenari russi in Libia. Senato: "Non possiamo guardare in silenzio"

Rapporti di mercenari russi in Libia 'preoccupante' - Legislatori italiani

I rapporti che diverse centinaia di mercenari russi hanno combattuto in Libia devastata dalla guerra nelle ultime sei settimane sono “preoccupanti”, hanno detto i membri della commissione affari esteri del Senato italiano.

“Il dispiegamento attivo di centinaia di mercenari russi accanto alle forze del generale Haftar, presumibilmente da fonti sempre più numerose e affidabili, è uno sviluppo preoccupante”, ha detto una dichiarazione dei membri della commissione del Movimento di base a 5 stelle al potere.

Riferendosi a un articolo apparso sul New York Times, secondo il quale la Russia ha inviato circa 200 mercenari russi, tra cui cecchini esperti, per sostenere l’uomo forte orientale Khalifa Haftar, la dichiarazione ha aggiunto: “E’ potenzialmente dannoso per le prospettive di pace nel paese, soprattutto in vista della (di questo mese) conferenza di pace di Berlino (sulla Libia).

Il coinvolgimento di mercenari russi nel vecchio conflitto di otto mesi potrebbe rompere la situazione di stallo militare alla periferia di Tripoli “a scapito del governo dell’Accordo Nazionale, che è sostenuto dall’Italia e dalle Nazioni Unite”.

“Non possiamo guardare in silenzio mentre le potenze mondiali e regionali intervengono sempre più apertamente in un conflitto che sta destabilizzando un Paese di massimo interesse strategico per l’Italia”, ha concluso.