
Manuel Bortuzzo, ventenne promettente nuotatore italiano paralizzato da una lesione dalla vita in giù, spera di poter camminare di nuovo.
Lo afferma nel suo nuovo libro "Rinascere", dove chiarisce che "alcuni filamenti del midollo sono rimasti, quindi non tutto è perduto”.
Bortuzzo descrive il midollo come “un viadotto sospeso a mezz'aria che collega le gambe e il cervello. A causa di un brutto incidente, questo viadotto è quasi completamente crollato e rimane solo una lingua di asfalto estremamente sottile".
“Senza di essa, sarebbe impossibile ricostruire il collegamento" spiega l'atleta e continua dicendo che "i lavoratori possono mettersi al lavoro e utilizzare quel piccolo pezzo come punto di partenza per cercare di allargare nuovamente la carreggiata".
Come lui stesso sa, questo “sarà molto difficile e dovranno procedere molto lentamente, ma possono farlo”.