
Lazio, Campania, Sicilia sono le peggiori regioni italiane per la gestione dei rifiuti, come è stato dichiarato oggi a Rimini in occasione del convegno Ecomondo sull’economia verde.
Il rapporto, redatto dall’agenzia per l’ambiente ASPRA e dall’associazione dei gruppi ambientalisti di Assoambiente, ha segnalato “la mancanza di attrezzature adeguate per il riciclaggio dei rifiuti”.
Ha inoltre affermato che le tre regioni hanno mostrato “l’assenza di valorizzazione energetica per ciò che non può essere riciclato”.
Inoltre, il Lazio, la Campania e la Sicilia sono stati segnati dal “turismo della spazzatura verso altre regioni”.
E, infine, “affidano troppo la gestione dei rifiuti alle discariche di rifiuti”.
Nel Lazio, secondo il rapporto, “vince il turismo dei rifiuti”.
In Sicilia, ha detto, “c’è un record di discariche e impianti di riciclaggio e recupero” ma solo il 22% dei rifiuti viene riciclato, il livello più basso d’Italia.
La Campania, da parte sua, è “sull’orlo di un’emergenza rifiuti” e la capacità delle discariche della regione “si esaurirà entro due mesi”.
La Campania ha visto negli anni una serie di emergenze in materia di rifiuti e un’ondata di incendi di rifiuti tossici nella sua cosiddetta area della Terra degli Incendi.
Il Lazio è stato anche al centro di una serie di emergenze spazzatura con il sindaco di Roma Virginia Raggi che ha preso un sacco di pallottole.